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3 ° 42DE - EP [RECENSIONE]

I 42DE sono un gruppo post-rock nato a Palermo nel 2014 e composto da Nicolò Borrometi (Chitarra), Massimiliano Bellavia (Chitarra), Manfredi Anzalone (Basso), Sandro Giambruno (Batteria).

Devo essere sincero con voi, questo EP mi ha incuriosito in un primo momento, ma dato che sono uno stronzo e notai l'uscita fisica esclusiva su tapes (formato che ho sempre amato, ma in quel periodo ero innamorato solo dei vinili) e non avendo un lettore apposito scartai il suo acquisto (www.stramaledettome.com).

Molte persone mi infastidiscono. Mi infastidiscono perchè pensano che un gruppo se "non parla", "non strilla", "è muto" ha ben poco da comunicare. Bene, se sei tra uno di questi, chiudi questa recensione, e vai a sentire il reggaeton. Quello ti meriti.

Mi date fastidio, sul serio. Io penso che questo genere è davvero per pochi, la prima volta che ho ascoltato un pezzo post-rock andavo alle medie e me lo masterizzò per errore su CD mio cugino (all'epoca mio "spacciatore" di CD masterizzati 👌 grazie infinite Antò ahahaha). Questo è stato il mio primo pezzo, il primo di un lungo approfondimento. Dopo l'errore, chiesi a mio cugino di masterizzarmi tutta la loro discografia.

Non sono qui per parlare del fantastico giorno in cui ho conosciuto questo sopra-genere, si sopra-genere perchè (almeno per me), questo va davvero al di sopra di tutto, di tutti i generi, i gruppi e le stronzate che volete urlare nei vostri gruppi da 4 urla e niente di serio, come si suol dire "tutto fumo e niente arrosto". Questo, sopra-genere rasenta la pura perfezione e i 42DE sono l'esempio italiano per eccellenza. Loro e forse uno o altri 2 gruppi, al massimo. 

Il loro EP prodotto da Upwind (l'etichetta DIY che mi sta più a cuore) è riuscito a colpirmi nel profondo, come il primo pezzo di cui vi parlavo prima. Un fulmine a ciel sereno. Mai noioso, nulla di già sentito e risentito (come spesso capita per questi casi). 
Chi mi conosce sa benissimo che odio i gruppi con ZERO personalità, che pur di far uscire qualcosa si limitano a scopiazzare e rendere "loro" il lavoro di chi davvero si è sbattuto anima e corpo.

Il post-rock come dicevo prima, non è un genere per tutti. Infatti pochi sanno quante ore, giorni e mesi ci vogliono per scrivere una parte di una traccia e chi non capisce la mole di lavoro dietro ogni singolo pezzo, è ovvio che non può apprezzarne a pieno il risultato. 


Comunque tornando a questo meraviglioso EP, è uscito nel 2015 prodotto come dicevo prima dalla nostrana Upwind (che culo averla nella mia home town regà, neanche immaginate ahahah), con 5 tracce:

  1. Colours Are Relative
  2. 4th Impact
  3. Fall of the Moon 
  4. Call of the Giants
  5. Creation of Something Abstract

Ovviamente il mio consiglio è quello di ascoltare l'EP per intero qui. Non so se ci sono ancora tapes (io ci spero ancora), non vorrei darvi false speranze, ma provate a contattare i ragazzi che sono davvero simpatici e molto disponibili, magari ne cicia fuori una ahaha io chiederò al mio Andrea di fiducia (incrocio le dita). 
Comunque, davvero, questa è la recensione più difficile fino ad ora, perchè è praticamente impossibile scegliere un pezzo preferito, che in realtà ho ("Call of the Giants"), ma preso da solo viene privato quasi di tutta la sua "storia". 
Quindi miglior pezzo preferito? TUTTO L'EP 👍 ahahah

Per molti fan del post-rock qui troverete davvero pane per i vostri denti, questi 42DE non scherzano affatto! E per chi se la fosse persa, QUI trovate il loro pezzo ("Submerge This World, Holy Rain") per la compilation "Tufàgne" (altra chicca) sempre di Upwind. 

Che altro dire? Viva il DIY, viva il post-rock e viva i veri gruppi quelli che ti fanno emozionare per qualcosa di vero! Immensi 42DE, non vedo l'ora di sentire i prossimi lavori, magari su vinile ahaha 

Lascio qui link utili:
Facebookhttps://www.facebook.com/42DEband/





Voto finale: 8 pieno, tondo e simmetrico, unica cosa che ora necessito della cassetta altrimenti continuerò a sentirmi vuoto ed inutile.

Ho appena letto su Discogs che le loro tapes erano solo 30 edizione limitata. Vado a strapparmi due / tre organi. 

Bene, anche oggi vi ho offerto la mia dose di dislessia, scusatemi i troppi sentimentalismi ma per me il post-rock è qualcosa su cui se non si sa, è meglio star zitti. 
Auguro a tutti una buona dose di tristezza e ci sentiamo presto, tipo fine mese che ho delle cose da dirvi, bella a tutti! 







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